Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 23

istruzione alle ragazze. A promuoverne la fondazione sono due
religiosi, il parroco di Santa Maria Assunta, don Carlo Candia
d)
e il
già citato don Fortunato Schiaffino.
Se l’impronta del Collegio delle Gianelline resta nel corso del tempo
prettamente religiosa (è quest’ordine a mantenere in vita i diversi
corsi scolastici fino alla chiusura avvenuta nel 1988), per la
Provvidenza si afferma invece da subito quel forte connubio fra
l’impulso cattolico-clericale e il sostegno laico dei ceti benestanti
che caratterizza altre istituzioni benefiche camogliesi. Sono i
finanziamenti del capitano Domenico Ferrari (soprannominato
“Squarza”)
e)
, figura di rilievo negli ambienti marittimi cittadini, a
consentire di ampliare e trasformare in istituto scolastico la
palazzina Graziani in località “Roncato”, oggi Castagneto,
acquistata da don Candia nel 1866. E saranno le donazioni e
l’amministrazione di numerosi altri armatori ad accompagnare nel
tempo le vicende storiche dell’istituto diretto fino al 1905 dalle
Gianelline e successivamente dagli ordini delle Dorotee e delle
Betlemite, che vi resteranno fino al 1969.
La scelta di operare nel “sociale”da parte dei ceti cittadini allora
emergenti - certo attraverso forme di beneficenza più prossime alla
mentalità degli stati di antico regime che al marcato slancio
solidaristico che anima certi settori della società moderna – porta
alla realizzazione, nei decenni finali dell’Ottocento, di altre iniziative:
l’Asilo Umberto I, istituito nel 1873, l’Istituto Tecnico Nautico
inaugurato nel 1875 e l’Ospedale Civico “SS.Prospero e Caterina” la
cui costruzione ha termine nel 1895.
L’azione promotrice di queste tre istituzioni va infatti attribuita alle
componenti laiche della città, sia pubbliche che private, benché
l’organizzazione delle attività all’interno dell’Asilo e dell’Ospedale
venga assegnata all’ordine religioso delle Suore di N.S. della
Misericordia di Savona, la cui fondatrice, la Beata Maria Giuseppa
Rossello visita Camogli nel 1872
f).
Non è improprio individuare
nella fondazione di questi istituti una risposta ai bisogni espressi da
una città che sta assumendo un peculiare peso, non tanto in campo
politico (nulla nella storia amministrativa cittadina fa presagire un
ruolo dominante rispetto al territorio limitrofo), quanto in ambito
sociale ed economico.
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