Il vino: storie di uomini, di terreni, di vitigni e di vigneti - page 5

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StoriadellaViticultura inOltrepo’
Plinio il Vecchio
In base ad alcuni ritrovamenti, tutto lascia pensare che già nel 700
a.C. la vite fosse coltivata sulle colline dell'Oltrepò Pavese. A quei
tempi era il popolo etrusco a spingersi sino alla appendici
appenniniche. Le prime citazioni certe sono da attribuirsi a Plinio il
Vecchio, che potremmo definire il "cronista dell'epoca" e che dedicò
molto spazio al "nettare degli Dei". Egli ci tramanda di una viticoltura
florida già presente, facendo altresì riferimento alle località di
Clastidium (odiernaCasteggio), Litubium (Retorbido), per sconfinare
sui colli di Derthona (Tortona).
Legrandi botti di Strabone
Successivamente, nel 40 a.C. circa, passò in Oltrepò, al seguito
delle truppe romane, uno storico di origine greca di nomeStrabone.
Che scrisse della zona: "vino buono, popolo ospitale e botti in legno
moltograndi".
I calici dei Longobardi
Bisogna arrivare poi al dominio dei Longobardi per ritrovare le
citazioni attendibili legate alla viticoltura locale, mantenute in vita,
come in altri luoghi, dal clero rappresentato da sempre da
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