Il vino: storie di uomini, di terreni, di vitigni e di vigneti - page 13

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Lo scontro generazionale tra padre e figlio, tra passato e presente,
non fu certo facile; ancor oggi la mamma di Marco, Paolina detta
Tilde, racconta delle varie litigate, delle cene non consumate e
dell’arduo ruolodi paciere tra i duearieti.
Marco infatti, credendo fortemente nel suo territorio, nelle proprie
capacità e con un pizzico di follia, decise di gettarsi su un mercato
completamente diverso rispetto a quello tradizionale, riuscendo alla
fine a convincere il padre Pierino, depositario della tradizione, a
sostenerlo e coadiuvarlo anche nelle scelte più innovative, puntate
esclusivamente al raggiungimento dellamassima qualità.
Marco decise infatti di produrre vini di nicchia, vini da intenditori, vini
di cui inOltrepo’ all’epoca, se ne era solo sentitoparlare .
Ampliò la cantina, rivoluzionò integralmente il concetto classico di
coltivazione e vinificazione; introdusse l’uso delle Barriques, la
vendita in bottiglia; abolì l’uso di pesticidi tossici alla salute e al
territorio, evitò la lavorazione del terreno per impedire lo
smottamento dello stesso e causare frane, fenomeno assai
frequente in collina, MontùBeccaria è infatti sito a280 slm.
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