Giochi in amore - page 55

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si innamorano e si accoppiano tenendo segreta la loro relazione
amorosa.
La castità non esiste nell’animale uomo. E’ una innaturale forzatura.
Ed è l’unico e vero peccato perché cozza contro l’istinto dell’uomo;
e nessun Dio avrebbe mai creato un uomo per spingerlo verso
squilibri bio-fisiologici, proprio perché “suo figlio”. Nessun padre
procreerebbe nessun figlio per farlo vivere in modo così innaturale,
visto che le leggi della natura le avrebbe create Lui per tutte le
specie animali.
La specie “divina” la puoi cogliere solo in chi si ama, in chi sa
organizzare i sentimenti, e alla fine si sente libero di scegliere di
procreare, come fanno tutti gli animali sul nostro pianeta.
E se non sono degni di divino i cani, i gatti, le foche, eccetera?
All’uomo cosa resterebbe di divino, animale come è suo malgrado?
Il fatto che riesce a pensare?
E’ forse con la costrizione immorale della castità sessuale che
cerca di sentirsi superiore ad una tigre che ha chiuso nella gabbia di
uno zoo?
Poca cosa, questa, per convincersi di superiorità.
In questa convinzione non può esserci nessun Dio.
Dio è superiore alle inibizioni e ai freni degli uomini. Specialmente
perché, in quanto Dio, Lui capirebbe che sono le inibizioni e la
cattiva educazione sociale a causare violenze, deformazioni e
innaturalità sessuali.
E’ meglio tornare al gioco del confessore per spiegare il motivo per
cui lo abbiamo inserito in un’uguale valenza degli altri giochi, se non
bastasse quanto abbiamo enunciato sopra: lo facciamo per
suggerire una dimensione diversa nell’analisi dei ruoli, e solo per
quegli individui che si credono ferventi credenti e che spesso in
ottemperanza al loro “credo” fanno naufragare una convivenza e
vanno a nascondersi dietro paraventi di fede: a noi interessa la
felicità dell’uomo e non la tristezza.
Un individuo casto è un individuo triste perché ha dovuto reprimere
la propria natura.
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