binate di marmo bianco, reggenti archetti a sesto acuto
Le demolizioni
.
Nel 1828 iniziano le demolizioni vere e proprie, fino a far scomparire le
colonnine in marmo. Molti smantellamenti sono imputabili agli abitanti
delle case limitrofe, che si portavano via le pietre squadrate, colonnine,
capitelli e tutto ciò che poteva venire loro utile, aumentando così la
distruzione fatta dai secoli .
Così erano giunti fino ai noi i ruderi del monastero
Il furto delle pietre continuò per i trent'anni consecutivi, se ne trova
testimonianza in una lettera datata 1858, del Signor Ambrogio Tasso,
Sindaco di Rapallo, il quale afferma che: “ ….trent'anni prima a Valle
Christi esisteva un chiostro in stile gotico, con colonnine in marmo a
doppio ordine, che è stato distrutto dai vicini abitanti per servirsi dei suoi
materiali.....” .