ereditati da secoli, faceva sì, che nelle loro tasche si trovassero
immagini sacre e santini vari, prove di una viscerale fede popolare;
come accade ai mafiosi di oggi, che passano con disinvoltura dagli
omicidi alle preghiere; i briganti, senza smettere uccisioni e furti,
erano capaci di devozione alla Madonna e di far dire messe ai preti.
Nel territorio del Levante Ligure, non risultarono attività di
brigantaggio organizzato, ma derivante ad un disagio sociale, e
quindi espressione di ceti popolari.
L'economia ligure un tempo era basata in gran parte sul commercio
con i territori padani: olio, sale, pesce essiccato ed altri prodotti,
venivano portati attraverso gli Appennini per essere scambiati con
frumento, granaglie varie, formaggio, eccetera.
Spesso la tappa obbligatoria dei mercanti era la Val Fontanabuona,
dove grazie al passaggio, venne stimolata la nascita di molti centri,
compreso lo sviluppo di locande e zone di sosta per le carovane
che si trovavano a transitare di là.
Lungo le vie di comunicazione che portavano ai passi montani,
come ad esempio quelli della Crocetta e della Scoglina, si
stabilirono briganti e banditi desiderosi di arricchirsi alle spalle dei
mercanti. Era gente senza scrupoli che spesso non esitava a
uccidere e che rischiava ogni giorno di essere uccisa a sua volta.
Anche vicino al promontorio di Portofino si annidavano molti banditi,
pronti ad assaltare chi si trovava a passare lungo l'attuale strada
che collega Recco a Camogli; si hanno notizie di assalti a viandanti
già dal 1500, ma sicuramente il fenomeno ha origini ben più remote.
Banditi, assassini e ladri, come erano chiamati all'epoca, si
annidavano nelle boscaglie fra Recco e Ruta, in particolare sul
Monte Exuli (Monte Esuli), così definito perché rifugio di esiliati,
banditi e ladri. Agivano sia di giorno che di notte a danno dei
viandanti, ed uno dei punti a maggior rischio era come detto “il
fossato fra Recco e Camogli.
Nel 1632 il Capitano di Recco, vista la grande presenza di banditi
nel territorio del borgo, proibì a tutti, sotto qualsivoglia pretesto,
anche alle donne, di dar loro rifugio ed ospitalità, aiuto, mangiare o
bere, anzi era vietato perfino parlare con loro sotto pene pecuniarie.
Comandava inoltre, che non appena un quartiere fosse al corrente
di un assalto, suonasse le campane a martello, e che tutti, dai 17 ai
70 anni si armassero e andassero contro i banditi. Negli anni la