transumanza. Dal bestiame ricavavano la carne, il latte, il pellame, il
cuoio e il concime per i campi, sui quali istituirono la rotazione
triennale che consentì di aumentare la produzione agricola e di
selezionare i vitigni e le piante da frutto. I monaci bianchi rimasero
sempre ancorati alla campagna, negandosi in certo modo alla città
dove pure si stavano erigendo le grandi cattedrali e nascendo le
prime università.
L’abbazia di Tiglieto fu dunque il centro propulsore di un sistema
economico che prevedeva anche la costruzione di fornaci, mulini,
ponti, canali e di tutto ciò è rimasta sul territorio traccia visibile. Ma i
tiglietesi sono soprattutto debitori della costruzione di Badia,
monumento attorno al quale sono scritti i tre quarti della storia del
paese, a partire dal lontano 1120.
La costruzione dell’Abbazia
Del luogo scelto dai cistercensi si è già detto: oltre a dover essere
lontano dalla città e dal passaggio di uomini, occorreva avere vicina