Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. Vol I - page 23

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chiostro sia stato demolito non è accertato da nessun documento.
Con l’abbandono dei monaci? A seguito degli assedi e delle
aggressioni militari di Badia? Non essendo rimasti reperti, tranne
colonnine in marmo reimpiegate nel campanile o conservate fino al
momento del restauro nella sala
capitolare e nell’armarium si può
presumere che le coperture
fossero
in
legno.
Indagini
archeologiche
condotte
dalla
Soprintendenza
nell’area
del
chiostro hanno portato alla luce
quattro sepolture, che unitamente
ad altre frutto di precedenti scavi
nella zona dell’armarium e della
sala capitolare, attestano la
presenza, prima dell’arrivo dei
cistercensi, di una precedente
comunità
monastica,
forse
benedettina. L’armarium è lo spazio antistante la sala capitolare,
utilizzato dai monaci come deposito di codici e di documenti di
proprietà dell’abbazia. Trattandosi di un ambiente abbastanza
vasto, con ancora visibili nicchie aperte nei muri,
Lesena
del chiostro
dove venivano riposti codici e documenti, mancante in altri edifici
cistercensi, è ipotizzabile che la dotazione di materiale librario e
cartaceo di Badia di Tiglieto fosse consistente e segno indiscutibile
della sua importanza nel panorama monastico del suo tempo.
La sala capitolare
La sala capitolare è l’ ambiente rimasto più integro rispetto al tempo
di fondazione di Badia, salvo la sua trasformazione in oratorio dopo
il passaggio dei beni ai Raggi, con la sistemazione sul lato di
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