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ferrata può costituire mezzo per un’espansione economica. Il
tracciato, per questioni di spazi e di visioni contrastanti tra paesi,
deve percorrere la via più semplice: si affianca alla via napoleonica,
costituendo così una ulteriore barriera tra il paese ed il suo mare.
Molti passaggi a livello attraversano ed interrompono le strade e
l’antica piazza della marina si ritrova frazionata tra la parte interna,
con l’antico palazzo Franzoni, in abbandono e quella esterna,
sovrastante la spiaggia. Se l’economia di fine secolo XIX è limitata
si possono cercare nuovi sbocchi al commercio e creare attività
moderne. A Rapallo da tempo è nato il primo stabilimento balneare
e Lavagna comprende che dal suo mare può nascere una nuova
risorsa economica: la balneazione ed il turismo. I primi turisti, che
vengono denominati “Furesti” in un documento ufficiale
dell’amministrazione, arrivano nella cittadina in grande
trasformazione.
Le luci illuminano per le prime volte alcuni angoli delle piazze.
Lampade da poche candele e accese per breve tempo, segnano il
desiderio di portarsi al passo con le ben più rinomate zone del
levante: Rapallo, Sestri Levante, da moltissimo tempo hanno legato
il loro nome a un turismo raffinato ed internazionale. Lavagna
sceglie di rivolgersi a un target di persone più modeste ma
desiderose di godere della spiaggia e del suo clima. I primi
stabilimenti balneari propongono settori rigidamente divisi tra donne
ed uomini , tende bianche sulla spiaggia e corde tese dalla riva per
sorreggere i meno avventurosi ed i principianti del rapporto con
l’acqua salata.
Stabilimenti
1909
