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Palazzo Franzoni nel 1902
e la Piazza della marina con la linea ferroviaria
(cartolina arch. storico Marini Giacometti)
Molto è mutato dal tempo del nostro viandante che, imbarcatosi alla
riva, avrebbe passato i posti di guardia dislocati lungo una costa
ancora libera da costruzioni e notato, gettando uno sguardo alla
terra, le molte chiese con case sparse nella collina e la presenza di
poche costruzioni elevate nella piana: il palazzo Franzoni, le chiese
ed una torre edificata all’interno del borgo. Era questa una struttura
in pietra appartenente alla famiglia Ravenna. Abitazione privata,
forse dopo aver avuto un ruolo di difesa della comunità, venne ad
esprimere la potenza di una consorteria legata al potere territoriale
e alle politiche matrimoniali attuate al di fuori del territorio. I rapporti
intrattenuti dal secolo XVII con la curia romana, la presenza di
membri inseriti nelle istituzioni religiose e laiche fecero percorrere
alla famiglia un cammino di secoli nel potere cittadino. Legati al
mare con capitani e armatori, al mondo dei commerci con il
