![]()
LUNGO LA RIVA DEL MARE
Il vetusto percorso napoleonico, parallelo alla spiaggia, ha originato
una strada, nominata via De Ferrari (oggi via dei Devoto), divenuta
centro marinaro con la creazione di strutture dedite alla costruzione
navale. Qui, dopo la perdita quasi totale del naviglio, a seguito delle
imposizioni napoleoniche, con l’annessione al regno di Sardegna e
poi d’Italia, rinascono cantieri nei quali i maestri d’ascia mostrano
tutta l’abilità nella costruzione del gozzo lavagnino e dei grandi
velieri che portano il nome di Lavagna nel mondo. Gli armatori, i
vecchi patroni marittimi, armano imbarcazioni dirette a commerciare
con le terre lontane. Si trasporta ogni tipo di merce: dalle calzette
lavorate a maglia dalle donne di Sestri Levante, ai macramé, dai
tavolini in ardesia ai grandi altari in marmo scolpito, dagli ombrellini
in seta di Lorsica alle sementi di fagioli locali. Sorgono depositi di
ardesie, piccole fabbriche e case di patroni marittimi. La strada, che
unisce le due sponde del fiume con un ponte costruito in legno, è
una sfida aperta alla potenza del mare che, da sempre, ha occupato
terre e distrutto case con le violente mareggiate
Anno 1914 – Piazza della Marina e via De Ferrari
