Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 51

Il protettorato genovese
Durante il Medio Evo e precisamente nei secoli che vanno dal X
all’XI, il territorio rapallese è protettorato di Genova che ne lascia il
controllo ai Visconti di Lavagna, per diventare in seguito dominio dei
Marchesi d’Este, dei Fieschi e della Repubblica di Genova.
In questo periodo nascono i primi dissidi tra Genova e Pisa che di
conseguenza coinvolgeranno Rapallo, fedele alleata di Genova. Nel
1062 una flottiglia pisana viene messa in fuga dalle acque di
Portofino da navi genovesi, anche se i Pisani spiegano la loro
presenza per trovare rifugio da un violento fortunale. Ma le cose non
stanno così!
Nel 1070 i Pisani occupano parte della Corsica, già dominio
genovese, dando inizio ad un ininterrotto stato di tensione che
durerà per parecchi anni. Una cosa è certa, Pisa porta un attacco
contro il borgo di Rapallo nel 1070 e ciò per vendetta contro la rivale
Genova.
Il secondo attacco è del 1072 ed è rivolto contro il borgo di
Portofino, posto sotto la giurisdizione del’abate di San Fruttuoso, a
sua volta legato a Genova. Nel 1076 il borgo di Rapallo subisce un
altro attacco pisano, forse perché base di appoggio e di rifornimento
di Genova; ma l’attacco più violento è quello descrittoci da un autore
ignoto, nel Chronicn Pisanum, che provoca l’incendio del borgo,
l’uccisione e la deportazione di parte della popolazione.
Il governo consolare
Rapallo essendo alleata di Genova
entra a far parte della Repubblica
marinara genovese che nel XI secolo
è retta in Comune con la
Compagna”, agglomerato di famiglie
aventi gli stessi interessi che
delegano ad uno o a più di loro il
potere
esecutivo,
“Comiti”
e
1...,41,42,43,44,45,46,47,48,49,50 52,53,54,55,56,57,58,59,60,61,...138
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