Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 55

essere attenti nello spenderlo, pertanto c’è la necessità di
documenti sicuri e certi. Sarà questo modo di agire, di dare certezze
che porterà Genova ad essere il mercato finanziario di gran parte
dell’Europa.
Dai cartolari si apprende che il 1 ottobre 1186, il notaio Oberto
Scriba da Mercato, davanti ai testimoni Guglielmo Rapallino e
Bernardo pure di Rapallo, riceve 67 lire di denari genovesi da
Ogerio Palli da portare in società nel commercio con la Sicilia ed il
guadagno sarebbe stato diviso a metà.Ma ai contratti di interesse si
contrappongono i contratti di mutuo. Il 18 novembre 1186, il
“molinaro” di Rapallo dà in mutuo a
Giovanni di Borzoli
sei lire
genovesi, che s’impegna a restituirle entro il prossimo Natale. Non
si conosce il nome del “molinaro”, né sappiamo se tale somma sia
stata prestata veramente “amore” perché l’interesse era condannato
come “usura” dalla Chiesa. Matilde, moglie di lo, nel suo testamento
del 28 marzo 1190 lascia 20 soldi alla Chiesa dei SS. Gervasio e
Protasio di Rapallo perché le vangano celebrate delle messe.
Il fervore imprenditoriale che anima i Rapallesi richiama nel
territorio, verso la fine del XII secolo nomi genovesi di spicco: i
Visconti, alcuni nobiles cives vassalli dell’arcivescovo, Oberto
Cancelliere, i Malocello e gli Embriaci
.
La podesteria, l’advocatia e i conti di Rapallo
.Nel 1190 i ghibellini di Genova, in assenza dei nobili guelfi partiti
per la crociata in Terrasanta, convincono il popolo che non bisogna
più eleggere i consoli del Comune, ma solo quelli dei placiti o della
giustizia e che il governo venga affidato ad un podestà straniero.
A Rapallo la podesteria è istituita nel 1203 e comprende S.
Margherita Ligure, Portofino, Cicagna e Lavagna. Questa
organizzazione statale non è vista di buon occhio dai conti Fieschi
di Lavagna che riescono a dividerla in due già prima del 1222: una
comprendente Chiavari e Lavagna e l’altra Rapallo e Cicagna. Di
questa suddivisione sappiamo che nel 1220 podestà di Rapallo e
Cicagna è Pasquale Marcone, mentre Giacomo Biscia è podestà di
Chiavari e Lavagna nel 1226.
1...,45,46,47,48,49,50,51,52,53,54 56,57,58,59,60,61,62,63,64,65,...138
Powered by FlippingBook