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di Pisa, entrano nel golfo di Rapallo saccheggiando il borgo. Lo
scacco subito sarà vendicato in seguito, il 6 agosto 1284 con la
battaglia della Meloria dove partecipano anche alcune galee
rapallesi.
Dopo la battaglia della Meloria, i rappresentanti di Firenze e Lucca
s’incontrano a Rapallo, nella casa di Oberto Doria, per una lega
trentennale al fine di distruggere Pisa. L’intesa viene firmata a
Firenze il 13 ottobre 1284: “…hec facta sunt infra dies sex quibus
fiebat mencio in instrumentis societatis facte apud Rapallum
districtus ianue inter Comune ianue, comune Luce et parte
Guelforum Florencie sive sindicos eorundem comunium et partis…”
La guerra tra Genova e Pisa terminerà con la pace del 1288, con la
quale Pisa s’impegna a dare a Genova la Corsica. A quel tempo
Genova era lacerata dalla guerra civile tra guelfi e ghibellini,
rappresentati per i primi dai
Grimaldi e per i secondi dagli
Spinula.
Questa guerra si estese ovunque;
le campagne sono poco sicure
come anche le strade sino a
Rapallo. In effetti Rapallo è un
territorio di transito per il
passaggio di milizie sia amiche
che nemiche che apportano
innumerevoli danni sia alla
popolazione che alla stessa
economia, tanto che i Consoli di
Rapallo
nel
maggio
1272
nominano un procuratore nella
persona di Marchesino da
Cassano affinchè tuteli gli
interessi della città.
Castruccio Castracane.
