Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 56

I primi podestà di Rapallo sono Ugolino Cavarunco nel 1203, Ugo
Embriaco nel 1209 che col fratello Guglielmo possiede parecchi
mulini lungo il torrente Tuia.
Interessante è vedere cosa è successo all’advocatia, cioè a quel
territorio che comprende le quattro pievi, (Uscio, Recco, Camogli e
Rapallo) e che erano dipese a lungo dalla chiesa milanese che
aveva affidato ai suoi advocati tutti i redditi derivanti.
Quando la chiesa milanese non riesce più ad esercitare questi diritti,
essi passano alla chiesa di Genova e gli advocati continuano nella
loro situazione di diritto, ma per conto di quest’ultima. Nel 1204 c’è
una divergenza tra Giovanni Advocatus e il Comune di Genova, che
ha per oggetto un omicidio avvenuto nell’advocatia. Secondo
Giovanni era lui il solo a poter giudicare e amministrare la giustizia
in quanto questo privilegio era stato conferito dai vescovi milanesi ai
suoi antenati. Genova si oppone invocando il privilegio imperiale
che le conferisce la piena giurisdizione. La sentenza, com’era
prevedibile, è favorevole a Genova che una volta di più afferma il
suo potere anche nel territorio dell’advocatia.
Secondo un’antica tradizione, a Rapallo sarebbero stati presenti i
discendenti di un ramo dei conti di Lavagna. A dare adito a questa
diceria c’è un documento di un certo Alberto Rapallino: “Anno
Dominici nativitatis MCCXI indictione decima terna undecim die
marcii in potestaria Rainerii Cote prescriptam conventionem et
fidelitatem iuravit Albertus Rapallinus filius Tedixii Rubaldi
comitis”.Probabilmente quel Rapallinus indica un nome proprio e
non una contea. Inoltre è da osservare che neppure nei “Privilegia
de Flisco” non compare questo titolo. Comunque se il titolo di conte
di Rapallo fosse esistito, avrebbe avuto ben poco valore di fronte al
potere di Genova.
L’economia di Rapallo nel XIII secolo
.
Il XIII secolo vede un’economia povera a Rapallo basata sulla
coltivazione di piccoli appezzamenti di terra lungo la “valle” e
l’allevamento di buoi, maiali e animali da cortile. Qualcuno possiede
capre o pecore che nei mesi estivi porta sui pascoli delle alte vie
liguri.
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