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Non si tratta dell'edificio originale, di cui abbiamo poche notizie, ma
dell'imponente costruzione che fu riedificata nel 1650. Lo stile
barocco di Liguria appare nella sua forma piu' evidente nella
struttura: una delle poche realizzate con due campanili. All'interno
della chiesa costruita a tre navate separate da colonne binate, si è
accolti da stucchi e ori, altari in marmi pregiati e quadri di noti artisti
dei secoli XVII-XVIII, che evidenziano un rapporto di fede e
partecipazione della popolazione all'abbellimento della chiesa.
Infatti, data la poverta' del luogo, la chiesa fu edificata con il
contributo di patroni marittimi, di capitani, marinai e pescatori.
Secondo le proprie possibilita' ciascuno partecipo' all'abbellimento
dell'interno o all'acquisto di arredi e paramenti.
Sospesi i lavori in conseguenza della peste del 1656, la fabbrica
della chiesa riprese
con
maggiori
necessità
economiche e fu
necessario l’impegno
dei patroni marittimi di
versare “mezza barca
di utili” ossia gli utili
derivanti dalla vendita
della metà del carico
portato
dall’imbarcazione. In
genere si trattava di
trasporto di grani dal
sud Italia. Per questa
loro
partecipazione
alle spese molte delle
cappelle laterali della
chiesa
furono
concesse
in
jus
patronato a potenti
famiglie di patroni
marittimi.
L’interno della Basilica
di Santo Stefano
