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LA “VIA DEI CAPITANI”
E LA CONFRATERNITA DELLA SS. TRINITA’
Il passare dei secoli ha profondamente segnato il territorio urbano di
Lavagna e ne ha modificato la struttura in relazione alle mutate
condizioni economiche ed al crescente ruolo del commercio interno.
Al nostro pellegrino che un tempo sarebbe potuto uscire dalla porta
di ponente o recarsi alla chiesa, oggi è riservata un’ulteriore
possibilità: l’antico ospedale, distrutto alla metà del secolo XIX, ha
lasciato il posto allo sbocco di una nuova strada, più ampia rispetto
alle caratteristiche viuzze del borgo e creata per permettere il
transito in sicurezza a carri carichi di ardesie e merci. La nuova via,
detta un tempo “Via Larga”, parallela alla più antica via Roma, ha
andamento dalla collina al mare ed è delineata dall’insieme di
palazzi con portici ampi, voluti dall’amministrazione “per il comodo
del passeggio”. E’ oggi denominata via Nuova Italia e su essa si
affacciano pregevoli edifici i cui soffitti affrescati, i camini di marmo
scolpito ed i pavimenti in graniglia alla genovese con scarti di corallo
raccontano della presenza di famiglie importanti economicamente e
soprattutto socialmente. Il soprannome dato al percorso era quello
di “La via dei capitani” perché qui vivevano individui che avevano
fatto del mare la loro ragione di vita: capitani di velieri, armatori e
poi, col mutare della marineria, comandanti di vapori e bastimenti
noti in tutto il mondo. L’esperienza acquisita nei lunghi viaggi e negli
anni trascorsi in paesi lontani portò al ricreare in terra d’origine le
realtà vissute all’estero. I risiedenti in questa strada furono dediti
alla beneficienza verso i poveri e spesso i loro lasciti permisero di
costruire infrastrutture necessarie nel paese: il nuovo ospedale, le
scuole, i monumenti in ricordo di personaggi o avvenimenti della
storia nazionale e circoli culturali.
I palazzi rappresentano una novità nella tecnica di costruzione che
aveva sempre dominato il paese: non più le casette, piccole,
addossate, con un massimo di due piani con appartamenti bassi
d’aria ma edifici a tre- quattro piani, con vani ampi e di notevole
altezza. Sul retro, ogni casa ha un proprio giardino, chiuso, segreto
e dedicato alla sola famiglia.
