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struttura del San Pietro, affacciata sulla piazza, era di fronte alla
casa della famiglia Castagnola, potente consorteria familiare che,
unendo i propri membri in matrimoni combinati, ebbe il potere in
ogni settore della vita pubblica cittadina. Tra i suoi più significativi
rappresentanti vi furono sacerdoti, notai e Gio Francesco
Castagnola, studioso e letterato che, in collegamento con scienziati
romani, potè osservare il passaggio su Genova ed il levante della
cometa nell’anno 1664. Ne trasse il libro “Discorso sopra lo cometa”
dedicato dall’autore al nobile Alessandro Grimaldo.
La
piazzetta,
rimasta
chiusa
per secoli, con la
sola via d’uscita
costituita
dal
portone, fu aperta
per raggiungere
nuove
strutture
che dettero una
diversa
visione
d’insieme
del
territorio: all’inizio
del secolo XVII fu
edificata
una
nuova chiesa ove
esisteva l’antico
oratorio di Santa
Lucia
e
san
Gottardo. Furono i
carmelitani scalzi,
venuti
da
Genova,
a
costruire la chiesa
e il convento
dedicati
alla
Madonna del Carmelo, detta popolarmente “O Carmo”. Col passare
dei secoli questa diverrà la chiesa particolarmente amata e
frequentata dalla gente di mare. Qui si svolgeranno riti e cerimonie
legati al mondo marinaro. Ancor oggi, uscendo dalla piazzetta, si
