Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 26

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dell’architettura che avevano un valore nella storia del paese.
Così accadde per l’oratorio della Santissima Trinità. L’edificio aveva
una direzione da levante a ponente, con accesso su di una
piazzetta che restava nella zona posteriore alla chiesa del Carmelo.
Fu necessario “girare” la struttura in modo che l’ingresso, portato a
levante, desse sulla nuova via larga. Fu conservato l’antico portale
in ardesia scolpita che, ancora oggi, segnala una presenza storica e
di tradizione importante per tutta la comunità.
L’Oratorio, da secoli sede della Confraternita dei disciplinanti della
Santissima Trinità, svolse un ruolo particolare nella vita degli
abitanti: legato all’ordine dei trinitari, ebbe il compito di provvedere
all’accompagnamento dei defunti alla sepoltura con funzioni
religiose, alla pietosa raccolta dei cadaveri in tempi di epidemie, alla
distribuzione dei grani per i poveri. Ancor oggi l’oratorio testimonia
la fede popolare radicata negli abitanti del borgo attraverso una
serie di riti che affondano le radici in tempi lontani: la distribuzione
del pane benedetto al sabato Santo, la processione del Venerdi’
Santo, detta “del Cristo Morto” e la conservazione dei “Cristi “,
imponenti crocefissi ricchi di dorature e simboli, portati in
processione dai membri delle confraternite.
E’ questo un
rito tipico della
Liguria:
gli
uomini
si
dividono
in
“portatori” ed
“alzatori”: ossia
vi è chi porta la
croce, pesante
più di cento
chili,
in
equilibrio
e
senza
l’uso
delle mani ma
col terminale
del braccio
L’Oratorio
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