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Nel 1798 viene soppresso a seguito delle leggi contro le
corporazioni religiose per poi venire venduto nel 1802 a Gio
Agostino Molfino per il valore di £.10.000. Nel 1850 circa, Francesco
Maria baratta, avvocato, eredita “un frantoio da olive sito in luogo
detto Sant’Antonio al civico n.186. Nel 1873, la proprietà è ereditata
dalla figlia Maria Luigia Baratta che nel 1887 vende la parte a mare
della valle di Niasca al cavaliere Sebastiano Bocciardo e nel 1906 la
parte della “villa di Sant’Antonio” insieme ad altre proprietà contigue
al cavaliere Attilio Odero.
Attualmente il complesso edilizio, costituito da più edifici tra loro
aggregati e strettamente connessi all’utilizzo agricolo del terreno
circostante, fu originariamente adibito a romitorio, quindi a “villa”
agricola. Il volume principale conserva i segni dell’utilizzo a
frantoio/mulino; gli intonaci appaiono consunti dal tempo e
deteriorati dalle intemperie; in alcuni punti è leggibile la struttura
muraria e sono visibili segni di modifiche
L’ospedale di San Lazzaro
Nel 1450 la lebbra devasta la Podesteria di Rapallo mietendo
migliaia di vittime, per cui si realizza un ricovero provvisorio,
dedicato a San Lazzaro di Betania, detto lazzaretto, per merito di un
certo Giacomo
d’Aste.
Verso il 1460 c’è una diminuzione della
lebbra per poi riprendere con maggior violenza nel 1475, colpendo
anche il figlio del d’Aste,
Tommasino
. Nel 1480, i degenti qui
ricoverati, decidono di riunirsi in un’associazione, Universitas, che è
approvata da
Paolo Campofregoso
, arcivescovo di Genova che
concede il patronato di detto lazzaretto a
Tommasino d’Aste e a
Giovanni Barbieri
col diritto di percepire una parte dei redditi di
questo ospizio.Nel 1491, la quota del De Barbieri, passò ai
discendenti di
Benedetto d’Aste
per cessione fatta da
Rolando De
Barbieri
.
Tra gli eventi storici che ebbero come teatro il lazzaretto c’è da
ricordare Gianluigi Fieschi di Torriglia che ne settembre del 1494, al
comando di un contingente genovese, aiutato da fanti svizzeri e
quaranta balestrieri genovesi, sconfigge i fuoriusciti genovesi, al
