Il vino: storie di uomini. di terreni, di vitigni e di vigneti - page 30

Merlot
Lazio igt
Cenni storici
Il Merlot è originario di
Bordeaux.
Fu
introdotto in Agro
Pontino negli anni
Trenta dai coloni
Veneti
che
bonificarono le Paludi
Pontine e nel 1966 gli
fu riconosciuta la
Denominazione di Origine Controllata. Mai opportunamente
valorizzato in passato, lo è stato, invece, successivamente, grazie al
progetto di ricerca e sperimentazione “Casale del Giglio”, avviato
nel 1985, che ha saputo individuare per questa varietà, la
combinazione più idonea fra portainnesti, cloni e forma di
allevamento, al fine di ottenere uve di alta qualità.
Uvaggio e Vinificazione
È un Merlot in purezza ottenuto, a seconda delle annate, con
diverse tecniche di vinificazione per garantirne una costanza
qualitativa.
La vinificazione può avvenire in rosso tradizionale con rimontaggi e
“délestage”, al fine di ossigenare il mosto in fermentazione,
favorendo una maggior stabilità del colore e dei tannini, rendendoli
morbidi e vellutati. In alternativa, utilizzando la tecnica del cappello
sommerso, si possono compiere macerazioni più lunghe (15–20
giorni), ottenendo, così, vini di maggior struttura e durata.
Dopo attenta svinatura, dove la movimentazione delle vinacce
sgrondanti avviene solo per gravità, il nuovo vino viene messo in
serbatoi di acciaio inox dove compie la fermentazione malolattica.
Successivamente matura in piccoli fusti di rovere per 8–12 mesi e
viene affinato in bottiglia per circa 180 giorni.
Esame organolettico
Colore rosso rubino intenso con profumo di piccoli frutti rossi e di
ciliegia, con tipiche sensazioni erbacee che si ritrovano all’assaggio,
evidenziando struttura e morbidezza.
Abbinamenti suggeriti
Bucatini all’Amatriciana.
1...,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29 31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,...56
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