Il vino: storie di uomini. di terreni, di vitigni e di vigneti - page 40

Mater Matuta
Lazio Rosso
igt
Cenni storici
Il nome “Mater
Matuta” deriva
dall’antica
divinità italica,
dea
dell’aurora,
protettrice
della
vita
nascente
e
della fertilità. Il culto di questa divinità era assai diffuso nell’Italia
Centrale e le fu dedicato il famoso tempio dell’antica città di
“Satricum”, presso Le Ferriere (Latina).
Uvaggio e Vinificazione
Syrah (85%) e Petit Verdot (15%)*. Le uve per entrambe le varietà
vengono raccolte in ottimo stato di maturazione, talvolta leggero
appassimento per il Syrah. La vinificazione prevede per i due vitigni
tecniche diverse.
Il Syrah fermenta con lieviti indigeni secondo la tecnica del cappello
sommerso per un periodo di 18–20 giorni, durante i quali
avvengono periodici “délestage” soprattutto nelle fasi iniziali. Il
Syrah conferisce così al Mater Matuta complessità e carattere, con
tannini dolci e profumi intensi di marasca e spezie. Per il Petit
Verdot invece, la vinificazione avviene mediante l’uso di follatori che
consentono la massima estrazione di tannini e sostanze
polifenoliche. Nasce così un Petit Verdot di grande corpo e struttura
che ben si presta a lunghi invecchiamenti.
Dopo attenta svinatura, dove la movimentazione delle vinacce
avviene solo per gravità, i vini vengono messi separatamente in
barriques nuove per 22–24 mesi. Segue un ulteriore affinamento di
10–12 mesi in bottiglia.
*(percentuali indicative,variabili in funzione dell’annata)
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,...56
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