Il vino: storie di uomini, di terreni, di vitigni e di vigneti - page 30

Mio padre oltre a dedicarsi alla coltivazione del Rossese e della
Massarda, un vitigno a bacca bianca, produceva anche olio d’oliva
da olive Taggiasche, di cui aveva circa una ventina di piante che gli
erano sufficienti per il consumo familiare e, per integrare il
rendicontoaziendale, ne vendeva unaminima parte.
Nel 1972, precisamente il 28 Gennaio, con la nuova legislazione in
campo vitivinicolo, il Rossese acquisì la DOC: Denominazione di
OrigineControllata.
Molti produttori iniziarono ad imbottigliare il
vino con relativa etichetta e a venderlo
direttamenteai ristoranti.
La nostra azienda invece si limitò alla vendita
all’ingrosso in damigiane da 54 litri.
La produzione era di circa 70 quintali di
RosseseDOCedi 5-6quintali di vino bianco.
La produzione di olio di olive non superava i
10-12 quintali annui.
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