Giochi in amore - page 17

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capitolo 2
Il gioco
Le necessità sessuali hanno origine in noi proprio nel momento
della nascita, poi si amplificano con un crescendo che supera il
nostro stesso sviluppo fisiologico, fino a trasformarsi già
nell’infanzia da semplice atto di curiosità rivolta al nostro sesso e
alle sue forme, in attrazione-curiosità verso l’altro sesso.
Chi infatti da bambina (o bambino) non ha mai provato il desiderio di
constatare come erano fatti i nostri compagni di gioco? E in cosa
consistevano quelle differenze tanto reclamizzate dal tipo di
educazione riduttiva che stavamo ricevendo?
Chi non ha provato la vergogna (sempre dovuta all’educazione
fornitaci dai grandi ) di mostrarsi nuda (o nudo) davanti ai compagni
(e compagne ) di giochi?
Bene, tutti nella nostra vita, superando tali vergogne e i tabù
impostici, almeno una volta, con la scusa del gioco del dottore, o del
gioco del padre e della madre (o altri giochi suggeriti dalla fantasia
infantile) abbiamo abbassato le brachette davanti ai nostri
compagni, e ci siamo mostrati nudi, e ci siamo fatti toccare e
abbiamo toccato sessi altrui.
Poi ci siamo sentiti in colpa e abbiamo ricacciato nel dimenticatoio
tale esperienza, da prima vergognandocene e non raccontandolo
alle nostre madri, infine semplicemente dimenticando.
Il momento in cui stavamo consumando quel gioco era di una tale
ingenuità e pulizia mentale da meritare una giusta rivalutazione
nella nostra memoria.
Vale la pena rinnovarlo da adulti, e con la capacità dell’adulto
moltiplicarlo per 248 volte e con una sola persona: l’individuo di cui
ci siamo innamorati e che amiamo.
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