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Scenda prima lei e scelga lo spazio che le parrà più piacevole (se
lei ha l’accortezza di sistemarsi in un posto non lontano da uomini
solitari , o anche in compagnia, regalerà al suo lui, nel tempo che
attende di andare in spiaggia, il piacere di vedere come gli altri
uomini guardano la donna che ama, e si renderà conto di quanto lei
piaccia agli altri, indipendentemente dalle forme che presenta al
sole).
Sicuramente si formeranno dei “tacchini” che le pavoneggeranno
intorno, e se non capitasse, poco importa (lei non ha voluto
scegliere un posto da “galli”).
Ricordiamo in proposito che ogni donna aspira ad essere guardata,
specie quando va al mare, e finge fastidio con sé stessa quando si
sente osservata (questo dipende da un principio di difesa che
l’educazione al femminile ci ha appiccicato addosso come fosse una
malattia cutanea).
Lui finalmente scende in spiaggia e si sistemerà in prossimità di lei,
proprio come un “tacchino qualsiasi”.
Sguardi ricambiati, approcci discreti unitamente agli altri uomini:
cose non raccolte ovviamente... Lui finalmente decide di avvicinarsi.
Succederà una specie di ribellione gallista fra gli aspiranti amanti
(gli estranei); sì perché ogni uomo davanti ad una donna si
considera il più interessante in confronto agli altri uomini (il mito del
super-maschio che è dettato dall’educazione ricevuta, quella del
gallismo appunto).
Accadrà cioè una forma di fastidio: ”ha preferito quella cosa lì a
me...” eccetera (questo è tipico dell’animale di sesso maschile, e
sono pochi i maschi capaci di superare questo loro limite: la cosa si
evidenzierà dal comportamento dei pretendenti estranei e lascerà
fiero il proprio uomo, il quale in quel momento si sentirà ancora una
volta essere l’unico premiato da lei: ciò non guasta.)
Questo avvenimento può sembrare una cosa futile, così ,come
l’abbiamo esposta, invece racchiude delle forme educative
fondamentali nel rapporto uomo-donna: la donna (anche la più
brutta di questo pianeta) si sente sempre certa di piacere all’uomo
che ama perché è stata educata a dovere piacere, e alla fine si
