Giochi in amore - page 28

24
E’ importante precisare che per rientrare nel contatto di complicità
della coppia, è utile stabilire una parola chiave per permettersi di
dialogare durante la scena, oppure per darsi una pausa che può
servire anche come scambio di pareri o di suggerimenti per
impostare un comportamento piuttosto che un altro.
Noi suggeriamo la parola “parentesi” per l’inizio della
comunicazione intima nella scena estranea, e “chiusa parentesi” per
riprendere la scena.
I dialoghi iniziali vanno impostati sulle presentazioni: consigliamo di
inventarsi dei nomi differenti da quelli propri. Quindi l’uomo può
chiedere dove va accompagnata, e lei lo dirà fornendo l’indirizzo di
casa, facendo attenzione a precisare che ha dovuto fare l’autostop
perché le si è rotto il motorino, la macchina, eccetera.
La coppia quindi farà un giro “turistico” per prendersi il tempo
necessario all’approccio tramite il dialogo: in questa fase l’uomo
comincerà a proporre le prime avance, allungando la mano, come
fosse una cosa casuale.
Va comunque considerato che l’ipotesi che stiamo svolgendo è
archetipa, ma che si trasforma in gioco interessante se ognuno
saprà usare la propria fantasia.
Dovremmo ricordare alle donne che la loro fantasia sa correre a
briglie sciolte? Oppure riesumare negli uomini quel tipo di
educazione ricevuta che li vuole galli ad ogni costo?
Esponiamo ora per aiutare le nostre lettrici che si trovano a corto di
fantasia (ma crediamo che non ve ne siano) quali potrebbero essere
degli archetipi di situazioni e di dialoghi di conquista, e indichiamo
alcuni comportamenti da assumere una volta salite in macchina; e
lo facciamo nei due casi. qualora avesse deciso di non “starci” (e
sarebbero proprio mosche bianche) e (più naturale) qualora
avessero optato di starci infarcendo la cosa di difficoltà.
1) ipotizziamo che lei abbia deciso di non starci.
1...,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27 29,30,31,32,33,34,35,36,37,38,...126
Powered by FlippingBook