Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. - page 69

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Altro discorso invece in merito agli edifici religiosi che nel corso
dell’Ottocento vedono mutare parti della loro struttura architettonica
o arricchire il proprio patrimonio religioso di arredi e oggetti liturgici
grazie alle donazioni di armatori e capitani marittimi. Della chiesa
parrocchiale di Santa Maria Assunta si è già ricordato l’importante
intervento di prolungamento
dell’edificio eseguito fra il 1845 e il 1847 cui seguiranno un
generale assetto degli altari laterali e il progetto decorativo unitario
della copertura della navata centrale
35)
. Altri interventi significativi
avvengono nella chiesa di San Rocco dove dal 1863 iniziano lavori
di ricostruzione e di ampliamento culminati nella sistemazione del
pavimento in marmo (1896) donato dall’armatore Giuseppe Mortola
36)
.
Nella frazione di Ruta (che,
nel
1886,
Friedrich
Nietzsche
definisce
“meraviglioso angolo di
terra”
37)
si rafforza nel corso
dell’Ottocento l’identità di
piccolo, ma radicato centro
urbano cui dà importanza il
passaggio della strada
Provinciale che collega i due
Golfi Tigullio e Paradiso. Ma
non mancano nemmeno a
Ruta
emergenze
architettoniche
che
diventano
nel
primo
Novecento ricercati luoghi di
soggiorno per l’élite italiana
e
straniera:
l’Albergo
“Portofino
Kulm”
(che
Gabriele
D’Annunzio
ribattezza in “Portofino
Via Mortola 21
Vetta”)
38)
, in uno dei punti più panoramici del promontorio di
Portofino, aperto nel 1907, e il “Paradis Hotel d’Italie”ricordato nella
Guida di Luigi Gravina
39)
, come “un piacevole e aristocratico
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