Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. Vol I - page 53

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La Storia
(Sigle usate nel testo: ASGE, Archivio di Stato Genova; ASVAT, Archivio Storico Vescovile Acqui
Terme; ACCL, Archivio Comune di Campo Ligure; APCL, Archivio Parrocchia di Campo Ligure)
Antichità
Nessun documento esiste a nostra conoscenza che ci possa dare
qualche certezza sull’origine di Campo Ligure, se non il toponimo stesso che ci
porta direttamente ad un insediamento militare romano per quanto, al momento,
si ignori quella lontana storia. E’ stato raccontato (v. Domenico Leoncini, “Campo
nei secoli”) che nella zona del “Costiolo” sarebbero avvenuti dei ritrovamenti
archeologici durante i lavori
di costruzione della linea
ferroviaria
Genova-Acqui
(primi anni Novanta del sec.
XIX); resti di vasellame e di
utensili “di origine romana”,
sarebbero tuttora conservati
al Museo Archeologico di
Roma dove furono inviati.
Il
toponimo
“Campo”,
comunque,
deriva
chiaramente di per sé
dall’accampamento
fortificato che le legioni
romane avrebbero posto
nel III secolo d.C. quando
l’Imperatore Aureliano pose
presidi
sull’Appennino
Ligure per proteggere i porti
di Ianua e di Vada Sabatia
dalle
prime
violente
invasioni
di
popoli
germanici. Di fronte al
campo militare romano,
difeso alle spalle da un
castellaro,
un
luogo
fortificato sarebbe stato
posto al di là del torrente
Stura nel sito detto “il Costiolo” o “Costigliolo” da “Castrum” / “Castriolum”.
Probabile la presenza di un tempietto dedicato a Marte (dato il vicino toponimo di
“Prato Marro”)
La posizione fortificata venne ulteriormente rinforzata dai Bizantini nel VI secolo
per far fronte ai Longobardi: ciò sarebbe confermato non solo dal punto strategico
del luogo, protetto su tre lati dagli alvei dei torrenti Ponzema, Stura e Langassino
e chiuso alle spalle dalla rocca su cui furono eretti prima la torre di guardia
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