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dell’Arcangelo armato, il “defensor Ecclesiae”. Tuttavia, il nostro poeta accenna al
“…primo sul Costiolo sacro Tempio” (Ibidem, verso 48 -> SAN MICHELE).
Medioevo - Antichi documenti
-
L’attuale territorio comunale era diviso dal
torrente Stura tra la Marca Aleramica (comitato di Acqui) e la Marca
Obertenga (comitato di Tortona).
Il primo atto che attesta l’esistenza del feudo
e castello di Campo è l’atto del notaio Guidone, 5 maggio 1183, per il quale si
stabiliscono i confini del castello di Masone e del Feudo di Campo; quindi i
successivi atti, sempre in merito ai confini nonché l’investitura ai marchesi del
Bosco da parte del Comune di Genova, atto conservato nel “Liber Jurium
Reipublicae Genuensis” (ASGE), alla data del 27 luglio 1224.
Il 6 agosto dello stesso anno 23 capifamiglia giurarono fedeltà ai nuovi signori del
Bosco, ai quali seguirono tra i secoli XII e XIII varie altre famiglie comitali, delle
quali ci restano frammentarie notizie: Malaspina, Sommariva, Usnizio, Vento, Da
Boglio.
L’11 dicembre 1293 Lanfranco Spinola entrò in possesso di Campo, del quale
dall’Imperatore Ludovico il Bavaro il 27 giugno 1329 per “constantis fidei ac
devotionis zelum et per obsequia multipliciter laudabilia” (per la dimostrata fedeltà
alla causa ghibellina) furono investiti il figlio Anfreone e il fratello Antonio.
Campo fu eretto, quindi, a Feudo Imperiale “cum universis iuribus, iurisdictionis,
hominibus, bonis et pertinentiis quibuscunque in iustum et nobile feudum
concedimus” (v. ASGE - Confinium n.g. 15, “Pro feudo Campo”; v. D. Leoncini,
“Campo nei secoli”, rist.1989; v. Romeo Pavoni, “Campo Ligure e l’alta Val d’Orba
