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bizantina e, successivamente, in
epoca medievale il castello; ma
anche
dal
sostanzialmente
immutato
impianto
viario
dell’abitato urbano che aderisce
pienamente allo schema del
“campus” romano, posto su una
frequentata via di comunicazione
(v. Piero Ottonello, “Territorio e
vie di comunicazione”).
.
Castello - chiesa del
Convento, centro
Storico con chiesa
Parrochiale –
Oratorio di N.S. Assunta
Del resto, gli accampamenti ‘di posizione’ o ‘castra stativa’, da cui,
successivamente, ‘castella’ e ‘burgi’ se di piccole dimensioni, come appunto
Campo, avevano caratteristica durevole; questo “castrum”, come molti altri posti
in posizioni strategiche e su linee di comunicazione, divenne polo d’attrazione per
le popolazioni delle aree circostanti dando origine al centro urbano. La posizione
baricentrica di Campo, sia all’interno della Valle, sia proiettata nell’immediato
contorno (tra Ovada e Voltri) portò l’insediamento ad occupare una posizione
gerarchica non derivata da progetti umani, bensì dalla logica ferrea
dell’evoluzione antropica, cioè del territorio
Alcuni studiosi sostengono la tesi della presenza pre-romana di un attivo mondo
agricolo–commerciale gravitante attorno alla piazza del mercato, affermando che
la prima fase di formazione del tessuto urbano venne costituita da una serie di
recinti isorientati compresi all’interno dell’antico accampamento. Si può così
supporre il piazzamento di un “accampamento di posizione” di forma quadrata
con lato di 71 metri (o “heredium”: un centesimo, come superficie della centuria).
Per esigenze di impianto militare, la piazza viene regolarizzata ed inglobata,
diventando il forum. L’heredium ammetteva una divisione in 4 actus, cioè 4
quadrati aventi un lato di metri 35,52 che nelle aree pianeggianti veniva occupato
da due “case a corte”, delimitate da due recinti accostati.
A Campo, dato l’esiguo spazio a disposizione, i recinti si contrassero
notevolmente e anziché 2 diventarono 4 aventi dimensioni di 15 x 17 metri circa,
