Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. Vol I - page 97

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L’interno, già dotato di lesene, capitelli corinzi, stucchi e decorazioni varie, ebbe
le sue prime pitture a metà Ottocento; venne poi completamente decorato a
fresco da Achille De Lorenzi (1862-1930) e dal campese Cesare Peloso (1873-
1955). Gli affreschi della volta sono opera di Luigi Gainotti (1859-1940), eseguiti
durante gli anni 1915-1916: essi rappresentano la “Assunzi ne di Maria Vergine in
cielo” al centro e la “Invenzione della Santa Croce, con Sant’Irene e San Cirillo di
Gerusalemme” sopra il presbiterio. l presbiterio si accentra sull’altare maggiore
dominato dalla scenografia dell’insieme architettonico: l’altare, opera del 1726
dello scultore parmense Bartolomeo Marre
,
si inserisce in una grande costruzione
tardo-barocca del sec. XVIII, di ignoto ma abile architetto.
“Assunzione di Maria Vergine in cielo” di Luigi Gainotti – 1916
Al centro della magnifica costruzione è aperta la nicchia in cui troneggia la bella
statua lignea della “Vergine Assunta”, opera secentesca dell’artista Ursino De
Mari
,
forse uno scultore genovese
operante in quel momento a Napoli (si legge ai
piedi della statua: “Ursinus De Mari fecit Neapoli”). Tale statua venne donata alla
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