Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. Vol I - page 93

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L’Oratorio dei santi Sebastiano e Rocco
E’
questo
l’Oratorio
della
“Arciconfraternita della Morte e
Orazione”, una istituzione che nei primi
decenni del Settecento (1726) si
aggiunse all’antica “Confraternita di
San Sebastiano”, nata agli inizi del
Quattrocento, allorché il passaggio dei
“Penitenti bianchi”, che dal Delfinato
originario stavano pellegrinando verso
Roma, risvegliò nei fedeli campesi
l’ardente amore di Cristo e dei fratelli.
Il primo elenco di confratelli è quello
del 1418, conservato in copia
settecentesca
nell’Archivio
della
Confraternita.
Il primo Oratorio, funzionante in una
proprietà degli Spinola, fu donato alla
Confraternita il 1° ottobre 1611 dal
confratello e Condomino Francesco
Spinola: era situato ove oggi è l’ultima
casa del paese a destra in direzione di
Genova, mentre nel luogo attuale
dell’Oratorio vi era l’Ospedale della
Magnifica Comunità di Campo.
L’Oratorio antico venne venduto alla
Comunità nel 1637, per essere adibito
ad Ospedale; in cambio la Comunità
cedette alla Confraternita il 7 maggio
1647 il sito ove, tra il 1647 e il 1694, fu
costruito l’attuale Oratorio, opera di
ignoto architetto.
Statua lignea di San Sebastiano
(1720) di Nicolò Tassara.
La bellissima facciata, in stile tardo-barocco austriaco, (con buone probabilità su
progetto dell’arch. fra’ Filippo Muttone
“il costruttore di chiese”,
ottenuto a Vienna,
nel 1754, dal Procuratore del Feudo, don Gio. Antonio Lupi)
fu edificata soltanto
nel 1783 (nel 1984 fu restaurata nelle forme e nei colori originali).
Contemporaneamente, nel 1784, venne innalzato l’agile campanile con la sua
caratteristica “cipolla alla morava”.
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