Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. Vol I - page 69

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Rivoluzione
- Il 24 luglio 1797, sulla scorta della rivoluzione democratica
genovese, nella piazza di Campo Freddo venne piantato l’ Albero della Libertà e
nacque, di conseguenza, la Municipalità repubblicana che fu aggregata d’imperio
l’8 agosto alla Repubblica Democratica Ligure dominata dalla borghesia cittadina
genovese che era riuscita a tenere a bada i sanculotti locali. A Campo il 28
agosto il gruppo giacobino scatenò una rivolta che a stento fu domata con l’aiuto
di gruppi armati genovesi. Fu azzerata così quel poco che restava di Municipalità
giacobina.
Il 2 dicembre 1797 fu approvata anche a Campo la Costituzione della nuova
Repubblica e, dal 26 al 28 dicembre, si tennero le elezioni per designare gli
Anziani del Distretto. Il 14 gennaio 1798 si insediò il Direttorio della Repubblica
Ligure. Il 28 gennaio 1799 anche a Campo fu organizzata la Guardia Nazionale.
La campagna militare antifrancese, che era stata scatenata nell’Italia dagli eserciti
austriaco e russo, giunse a investire anche le montagne della Liguria, dirigendosi
su Genova ove era di stanza il forte contingente francese del generale Massena.
La posizione centrale e di perno viario tra Riviera e Monferrato della valle Stura
fece di Campo Freddo una piazzaforte dell’esercito franco-polacco che difendeva
Genova dall’attacco degli austro-russi (con costante presenza sul territorio di 2-
6000 uomini che dissanguarono finanziariamente ed economicamente la
Comunità, distrussero i castagneti, diroccarono il Convento e la chiesa).
L’ex chiesa del Convento
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