Liguria: contrade, villaggi, paesi, città. Vol I - page 72

elettrica che, a partire dal 1902, poteva già essere distribuita per l’illuminazione
delle strade e delle case.
Nel frattempo, alla fine degli anni Sessanta, Campo veniva unito attraverso la
nuova strada carrozzabile a Voltri e a Ovada e, nel 1894, si collegava con
Genova, con Alessandria e con Torino attraverso la ferrovia Genova-Ovada-
Acqui-Asti. I grandi sforzi finanziari sostenuti dal Comune per costruire nuove vie
di comunicazione per favorire l’incremento della produzione industriale,
inversamente ai desideri, furono il tramite della fuga dal paese verso i centri
industriali genovesi di gran parte della forza lavoro, sebbene molti altri campesi
continuassero a vivere in paese, dando vita al fenomeno del pendolarismo.
Cambio di denominazione
-
1°maggio 1884: nasce Campo Ligure.
In forza del Decreto n. 2206, serie 3^, del 6 aprile 1884 di re Umberto I: “…veduta
la Deliberazione presa dal Consiglio Comunale di Campofreddo in data 18
settembre 1883…Abbiamo decretato e decretiamo, Articolo unico: il nome di
Campofreddo in provincia di Genova cambierà l’attuale sua denominazione in
quella di Campo Ligure cominciando dal 1° maggio 18 84…”. Firmato, Umberto I
Re d’Italia, Agostino Depretis Presidente del Consiglio dei Ministri.
Novecento – Il primo Novecento
- La storia novecentesca di Campo Ligure,
ormai inserita nell’alveo della storia italiana, non presenta più nulla di veramente
rilevante. La partecipazione dei soldati campesi alla Guerra di Libia e alla Prima
Guerra Mondiale fu veramente corposa: circa 300 giovani furono chiamati alle
armi, ne morirono una settantina .
Il fascismo ebbe qualche difficoltà ad insediarsi in Valle Stura, stante la presenza
massiccia di operai, fortemente aderenti alle dottrine socialiste, occupati nelle
tessiture locali o pendolari dei grandi stabilimenti siderurgici e metallurgici
genovesi: tra il 1919-20 (scioperi, occupazione delle fabbriche) e il 1923 (scontri
di estrema violenza tra fascisti e socialcomunisti), la vita fu piuttosto travagliata.
Nel settembre 1923 il Governo italiano sciolse d’autorità il Consiglio Comunale di
Campo Ligure, guidato dal sindaco Giuseppe Pisano (1888-1976) del Partito
Popolare.
Ancora molti soldati campesi si trovarono sotto le armi durante la campagna
d’Etiopia e, poi, durante le dissennate guerre di Mussolini in Albania e Grecia;
soprattutto 46 alpini su 48 lasciarono la vita nella steppa russa nei primi due mesi
del 1943, mentre vari marinai perirono nel Mediterraneo. Rastrellamenti vari dei
tedeschi portarono diversi campesi nei campi di lavoro e poi di sterminio al di là
delle Alpi.
Il movimento partigiano non fu molto vivace nella Valle Stura infatti, oltre i fatti
della “Benedicta”, “l’eccidio del Turchino” (ben 75 trucidati), quello dei “tredici
martiri” (che riguardano strettamente altre dimensioni), l’incendio di Rossiglione,
qualche scontro con alcuni morti (generosamente passato alla vulgata come
“battaglia”), nulla di veramente notevole avvenne dal punto di vista militare. Del
resto, a Campo Ligure era di stanza un forte presidio tedesco che teneva sotto
controllo tutta la Valle e che poteva contare anche su un treno blindato con
1...,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71 73,74,75,76,77,78,79,80,81,82,...124
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